QUESTIONE

Museo Carlo Levi

Fondazione Luigi Gaeta

Un impegno civile, culturale e politico per la giustizia territoriale e la memoria storica del Mezzogiorno d’Italia.

MERIDIONALE

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La Giornata della Memoria “Questione Meridionale” nasce come risposta all’assenza del Mezzogiorno nel dibattito politico e culturale nazionale.
È un appuntamento annuale che unisce riflessione, denuncia, documentazione e proposta, con l’obiettivo di riportare al centro della discussione pubblica le criticità strutturali e le potenzialità del Sud Italia.
]

Perché una giornata della memoria per il Mezzogiorno

[Recuperare l’onore della storia del Sud significa ricostruire il Paese con giustizia]

Negli ultimi decenni, il Mezzogiorno è stato progressivamente espulso dall’agenda politica nazionale.

Le disuguaglianze territoriali si sono aggravate, mentre l’informazione e la narrazione pubblica hanno spesso ridotto il Sud a stereotipi negativi.

La Fondazione Luigi Gaeta – Centro Studi Carlo Levi, in coerenza con la sussidiarietà orizzontale sancita dall’art. 118 della Costituzione, istituisce questa giornata per restituire memoria, dignità e futuro alle comunità meridionali.

Riconoscimenti e Patrocini Istituzionali

La Giornata della Memoria “Questione Meridionale” ha ricevuto negli anni prestigiosi riconoscimenti:

[Curriculum Questione Meridionale]

[Patrocini]
  • Consiglio dei Ministri

  • Ministero dell’Interno

  • Ministero della Cultura (MiBACT)

  • Ministero dell’Ambiente

  • SVIMEZ

  • Regioni Campania, Basilicata, Puglia

  • Comuni di Eboli, Matera, Grassano, Aliano, Buccino

  • Università Federico II di Napoli, Università di Salerno, DMI Università di Perugia

  • Fondazioni culturali: Carlo Levi, Leonardo Sinisgalli, Amendola, Matera 2019, MiDa, De Beaumont-Bonelli

  • Osservatorio Romano per i Fondi Europei

Le edizioni della giornata

Fin dalla prima edizione, l’evento ha visto una straordinaria partecipazione nazionale degli studenti delle scuole superiori, superando ogni aspettativa. Attivamente coinvolti anche:
  • personalità del mondo culturale italiano e internazionale
  • artisti, scrittori, giornalisti
  • cittadinanza e media
Tra i momenti più significativi:
  • la rievocazione storica “Cristo si è fermato a Eboli”, diventata un appuntamento fisso a partire dal 2014
  • mostre, dibattiti, convegni, produzioni artistiche e letterarie
  • la cerimonia del Premio Carlo Levi

2014

Questa manifestazione rappresenta oggi un’eccellenza culturale, riconosciuta a livello istituzionale e sociale.

Una narrazione da riscrivere

L’immagine del Sud veicolata da certa stampa e da alcune teorie economiche dominanti è spesso distorta e pregiudiziale.

La Giornata della Memoria si propone di restaurare una rappresentazione autentica e basata sui fatti, non su stereotipi.

[ Alcuni dati emblematici:]

Dal 2009, oltre 23,6 miliardi di euro destinati al Sud sono stati dirottati altrove:

oltre 23,6 miliardi di euro
  • Fondo Ammortizzatori Sociali: 4 mld

  • Fondo Infrastrutture ed Economia Reale: 16,4 mld

  • Spese straordinarie per Tirrenia, Trenitalia, Abruzzo post-sisma, G8 Sardegna, deficit Roma e Catania

Questi numeri parlano chiaro: non è il Sud a sprecare risorse, ma è spesso il primo a essere penalizzato.

Proposte per un nuovo modello di sviluppo

La Giornata della Memoria non è solo un’occasione di riflessione: è un laboratorio di idee per un nuovo modello di sviluppo, centrato sulle vocazioni del Mezzogiorno.

Vuoi proporre un progetto, donare un documento storico o coinvolgere la tua scuola?

La Giornata della Memoria è un progetto collettivo aperto a contributi, testimonianze, collaborazioni.

[Settori strategici]

  • Agricoltura di qualità e filiere agroalimentari

  • Tecnologie per la decarbonizzazione

  • Logistica portuale e Autostrade del Mare

  • Reti TEN-T e infrastrutture sostenibili

  • Cultura, turismo, rigenerazione dei territori

[Coerenza con le strategie UE]

  • Pacchetto Energia-Clima
  • Politiche contro il land grabbing
  • Priorità di investimento green e inclusivi
ACCESSIBILITA'

Il Museo è accessibile a tutte le persone con mobilità ridotta o con carrozzine, e prevede l’esclusività nell’uso degli ascensori.